Informazioni generali
Nell’antica Caere, dove secondo il poeta Virgilio, Enea avrebbe attraversato le gelide acque del fiume ricevendo dalla madre Venere le armi sacre della vittoria, il regno dei morti è collegato da una strada a quello dei vivi. E mentre in quest’ultimo scorre la quotidianità, nel primo tutto ricorda l’esperienza terrena con quartieri, strade, piazzette e tombe simili ad abitazioni. E’ la necropoli etrusca della Banditaccia di Cerveteri, in provincia di Roma, divenuta patrimonio Unesco nel 2004 insieme alle necropoli di Tarquinia. Quella di Cerveteri rappresenta la più completa testimonianza pervenutaci di architettura residenziale etrusca.
La necropoli di Cerveteri riflette lo schema urbanistico ed architettonico dell’antica città etrusca. Oltre un migliaio di sepolture, dal IX secolo a.C sino alla dominazione romana, che ripropongono la struttura societaria del popolo etrusco. La necropoli ceretana più vasta è quella della Banditaccia – posta su un’altura tufacea a nord est della cittadina – insieme a quella di Monte Abatone, a cui si aggiungono i sepolcreti di Cava della Pozzolana, il Sorbo, Macchia della Signora, San Paolo e Greppe S.Angelo.
Nelle sepolture, che imitano le case dei vivi, tutto rimanda all’ambiente familiare caro al defunto.
La struttura tuttavia non è sempre la medesima, ma si differenzia in base al periodo di appartenenza e allo status sociale dei morti seppelliti. Nelle necropoli di Cerveteri ricorre spesso il tumulo, ovvero una struttura circolare ricavata dal tufo che racchiude una o più tombe della stessa famiglia. Altre tombe presenti alla Banditaccia sono sepolture singole a pozzetto, destinate agli stati più poveri della popolazione, a forma quadrangolare o a dado, gli ipogei scavati nella roccia e le tombe a camera di grande raffinatezza al cui interno sono visibili poggiapiedi, cornici e decorazioni, soffitti scanalati, ornamenti e pitture parietali. Ma è sull’arteria principale della città dei morti, detta Via degli Inferi, che sono collocate le tombe monumentali in uso agli aristocratici, come la famosa Tomba dei Rilievi, raggiungibile attraverso una lunga scalinata scavata nella roccia che porta ad una grande sala il cui soffitto è sorretto da colonne e che comprende 13 nicchie funerarie decorate con stucchi che raffigurano animali e oggetti di uso quotidiano. Celebri anche la Tomba dei Vasi Greci, quella della Cornice, la Tomba dei Capitelli, dell’Alcova, degli Scudi e delle Sedie.
Alla Banditaccia la tecnologia viene posta al servizio del mondo antico per meglio comprenderlo: un percorso di visita multimediale consente infatti di conoscere otto tombe assistendo alla proiezione di video tridimensionali che ne riproducono fedelmente le fattezze originarie.
Gli studi archeologici nella zona, iniziati nei primi anni del Novecento, proseguono tutt’oggi con il coinvolgimento del Consiglio Nazionale delle Ricerche che sta effettuando nuovi scavi nell’area della città antica, un tempo difesa da possenti mura e da cui si diramavano numerose strade che conducevano alle necropoli, ai villaggi dell’entroterra ed ai porti a cui approdavano le navi cariche di merci.
Buona parte dei reperti recuperati nelle necropoli di Cerveteri, tra cui una imponente statua di Caronte e diversi sarcofagi di età ellenistica, sono oggi custoditi al Museo nazionale Cerite, allestito nell’antica rocca della cittadina, nel pieno centro storico di Cerveteri di epoca medievale.
Around
Cerveteri, a 42 chilometri da Roma, è il luogo ideale per chi vuole scoprire insieme natura e cultura.
La cittadina, circondata dai boschi dei Colli Ceriti, sorge sulla roccia vulcanica levigata nei millenni da rivoli sotterranei e ruscelli. Oltre agli antichi borghi di Castel del Sasso e Ceri è possibile godere della bellezza delle spiagge di sabbia nera affacciate sul mare Tirreno.
Fonti
www.etruriameridionale.beniculturali.it/
General information
According to the poet Virgilio, ancient Caere was the place where Aeneas crossed the freezing waters of the river and received from the goddess Venus, his mother, the weapons which led him to the final victory; today, in this same place, a single road links the world of the dead and the world of the living. The latter is full of activity, of everyday routine; the former is quieter, smaller, and it reminds of an ancient past: both have roads, squares and neighbourhoods, but in the world of the dead the houses are tombs, and the streets are not crowded anymore, except for the tourists who come to visit this awe- inspiring site.
This is the Necropolis of the Banditaccia, in Cerveteri, the most complete testimony of Etruscan urban architecture, part of the UNESCO World Heritage List since 2004, together with Tarquinia Etruscan necropolis.
Historical information
Cerveteri necropolis mirrors the urban and architectural scheme of the ancient Etruscan city. Over a thousand tombs, dating from the XI century b.C. up to the period of the Roman domination, a true reflection of the Etruscan society. The vastest Necropolis of the area is the Banditaccia, on a tuff hill north- east of Cerveteri, together with Monte Abatone Necropolis, around which a number of smaller ones “gravitate”, namely those of Cava della Pozzolana, Sorbo,
Macchia della Signora, San Paolo and Greppe S. Angelo.
The tombs are an accurate reproduction of the house of the dead, specifically made to recreate a environment they could find familiar; this, though, is the only characteristic the tombs have in common, for they differentiate in structure, building period and social status of the owner. One of the commonest building structure in Cerveteri is the tumulus, a circular tuff tomb usually reuniting members of the same family.
Other kind of tombs are “a pozzetto” , that means square or cubic tombs which resemble a small well excavated into the soil or the rocks and were made for the poorer people; hypogeums, dug into the ground, or chamber tombs, amazingly adorned with frames and decorations, footstools, grooved ceiling and paintings on the walls.
Nonetheless, the most imposing and awe- inspiring structures are those built along “Via degli Inferi”, the main street of the Necropolis, made for the wealthier inhabitants. The most famous of these is the “Tomba dei Rilievi”( Tomb of Reliefs), which can only be reached by means of a long stair excavated into the rock which reaches a huge chamber. Its ceiling is supported by columns and it hosts 13 burial niches, decorated by stucchi representing animals and everyday objects.
Other famous tombs are “Tomba dei vasi greci” (Tomb of the Greek vases), “Tomba della Cornice” (“The Tomb of the Moulding”), “Tomba dei Capitelli” (Tomb of the Capitals), “Tomba della Alcova” (Tomb of the Alcove), “Tomba degli scudi” (Tomb of the Shields) e “Tomba delle Sedie” (Tomb of the Chairs).
In the Banditaccia Necropolis, modern times technology bends itself to serve the past, the better to help the visitors in its comprehension, trough 3d reproductions of eight tombs showing the tourist their original structure with extreme accuracy.
Archaeological researches in the area started in 1900s and still continue today, with the participation of the Consiglio Nazionale delle Ricerche, working on new excavations in the ancient urban area, once protected by imposing defensive walls and hub of an efficient road network leading to the necropolises, the nearby villages and the harbours, centres of commerce, reached by ships transporting goods of all kinds.
The main part of the archaeological findings in the area, as a huge statue representing Charon and many Hellenistic sarcophagi are today preserved in the Cerite National Museum, built in the medieval city of Cerveteri.
Around
About 40 kms from Rome, Cerveteri is the ideal place to discover both nature and culture. Surrounded by woods in the Ceriti mountains, the city is built on a volcanic rock, smoothed by the millenary flow of small rivers and underground streams. The ancient villages of Castel del Sasso and Ceri are certainly worth a visit, and if, after such a long walk, the tourist would simply like to relax and rest for a while, why not sitting or lying down on the black sand shores of the Tirrenian sea?
Fonti
www.etruriameridionale.beniculturali.it/
基本资料
和切尔韦泰里(Cerveteri) 的埃特鲁斯陵墓 这些陵墓是埃特鲁斯人对死人很有崇拜感和
尊重的证明。
塔尔奎尼亚和切尔韦泰里的埃特鲁斯墓地是“死人城”重要的典范,它们被设计得象
城市一样。
塔尔奎尼亚墓地的盛行开始于公元前6世纪前半叶,那时陵室和葬墓规模都比较小。
特别重要的是蒙特罗齐 墓地,那里保存了一系列的壁画,它们是目前我们得到的关
于埃特鲁斯绘画艺术非常重要的核心之一。
陵室再现了住房的内部,其墙壁上涂了一层很薄的泥灰,用很浓和很鲜艳的色彩在
上面绘制了一些神奇-宗教的场面。
公元前5世纪以后,在一些欢快的场面里又出现了魔鬼的形象。
在那些最令人感兴趣的陵墓中,有些陵墓被命名为斗士,狩猎和捕鱼,母狮,占卜
者,魔术师,豹子,华彩,妖怪,甲壳和盾牌。
历史资料
有些壁画被从陵墓中移了出来(如双轮马车,餐室,灵床和渡船陵墓)以便更好地
保存,现在它们被保存在塔尔奎尼亚国家博物馆里;其它壁画可以在陵墓里直接看
到。
切尔韦泰里陵墓在切里蒂 山脚下,那里是古代卡艾雷 也就是埃特鲁斯的塞尔维托
所在地,卡艾雷是埃特鲁斯海滨帝国最重要的贸易中心之一。
“假拍卖”墓地,它被这样命名是因为在19世纪末,这个地方被“拍卖了”,实际上是
通过以揭告示的方式被切尔韦泰里的地主们给租了下来,这样有利于当地的居民。
因为它的规模巨大,“假拍卖”墓地是整个地中海地区最大的古代陵墓。
周边
它包括从7世纪到公元前一世纪的陵墓,最古老的是井式和坑式;最新的是土包式,下面有一个已成形的圆形底座,有的在岩石上挖出不同的空间,有的再现了埃特鲁斯房屋的
形状。
最令人感兴趣的陵墓都在陵墓街两边;围墙里有柱头装饰墓,灵床墓,草顶墓和浮
雕墓或叫美丽墓,后者是最重要的陵墓之一,因为它是房间式的墓,墙壁上有彩色
泥画,表现的是日常用品。
从这个墓地中出土的很多文物都被收藏在罗马朱里亚别墅里的埃特鲁斯国家博物馆
里,只有一部分次要的陪葬品被保存在切尔韦泰里国家考古博物馆里。
信息来源
www.etruriameridionale.beniculturali.it/